Mobilità del personale

La mobilità internazionale è prerogativa anche della formazione professionale e individuale del personale dell’Ateneo. Chi lavora all’Università degli Studi di Padova, chi sta portando avanti progetti di ricerca, chi ha incarichi di insegnamento a contratto può decidere di trascorrere un periodo di lavoro all’estero.

Staff mobility for Teaching è il programma per i docenti che, nell’ambito di Erasmus+, portano avanti progetti di insegnamento in stati europei ed extraeuropei in base agli accordi Erasmus KA103 e KA107. Staff mobility for Training, invece, è riservato sia al personale tecnico amministrativo sia ai docenti dell’Università.

Correlate a queste iniziative ci sono altre esperienze: Staff training weeks e le Iniziative di cooperazione universitaria (ICU). Le prime sono riservate al personale tecnico amministrativo e consistono in settimane di formazione in atenei partner; le seconde rappresentano una modalità per consolidare i rapporti con nuove sedi con cui vi sono stati solo contatti preliminari tra singoli docenti o personale tecnico amministrativo. Le iniziative sono finanziate annualmente dall’Ateneo sulla base di un bando competitivo.

Lo sviluppo professionale è al centro di chi decide di aderire a programmi di questo tipo; conoscere realtà estere, medesime negli obiettivi, differenti nelle procedure, garantisce una crescita nelle competenze e nelle consapevolezze professionali.

La partecipazione ai programmi di Staff mobility prevede una serie di passaggi, tra i quali, il fondamentale è rappresentato dal Mobility agreement (Staff mobility for teaching mobility agreement e Staff moblility for training mobility agreement): il documento che presenta ciò che si potrebbe fare e conoscere di nuovo nelle realtà scelte per lo svolgimento del periodo di Erasmus.

I passi fondamentali per partecipare ai programmi di Staff mobility for training

Dopo aver scelto dove trascorrere il periodo di formazione, in base anche agli accordi bilaterali KA103 o KA107 presenti nell’Università, si procede con il bando presente nei download della sezione del sito di Unipd dedicata. La domanda di partecipazione, da inviare per accedere al bando, deve avere i seguenti allegati:

  • lo Staff mobility for training mobility agreement sottoscritto e timbrato per accettazione dall’Istituto/impresa ospitante;
  • la Lettera di appoggio, dove si evidenziano i benefici derivanti dalla mobilità, sottoscritta dal responsabile della struttura di appartenenza del candidato;
  • il Modello di autovalutazione delle conoscenze/competenze linguistiche;
  • CV in formato europeo
  • l’eventuale Lettera d’invito dell’ente ospitante nel caso in cui la mobilità sia prevista in un ente non universitario.
  • le domande in seguito saranno sottoposte a valutazione e in seguito saranno proclamati i vincitori del bando, sempre nella pagina del sito dedicata.

Mentre, per partecipare ai programmi di Staff mobility for teaching

Insegnare all’estero, nei paesi partner dell’Ateneo è possibile attraverso l’esperienza della Staff mobility for teaching. Dopo aver concordato dove svolgere il periodo di insegnamento è necessario compilare online la Domanda di partecipazione. Come per il personale tecnico amministrativo e per chi studia all’Università, anche nel caso dei docenti alla domanda si devono allegare diversi documenti:

  • lo Staff mobility for teaching mobility agreement, relativo all’attività di insegnamento da svolgere all’estero da parte del docente, sottoscritto e timbrato dall’istituzione ospitante;
  • il Nulla osta, rilasciato dal Direttore di Dipartimento;
  • l’Autocertificazione relativa all’incarico di insegnamento nell’anno accademico corrispondente.

Le informazioni dettagliate riguardo lo Staff mobility for teaching si trovano qui.
Ciò che c’è da sapere nel dettaglio riguardo lo Staff mobility for training invece si trova qui.